Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, si trova al centro di due inchieste condotte dalla procura di Avellino, una riguardante gli appalti pubblici e l’altra sulle delibere non pubblicate. Il suo avvocato, Luigi Petrillo, ha dichiarato che stanno valutando se rinunciare al riesame previsto per il 27 marzo. Festa è stato iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre cinque persone, con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta ed emissione di false fatture. Le perquisizioni effettuate nella sua abitazione e in altri luoghi hanno portato alla luce presunte irregolarità legate agli appalti pubblici assegnati consecutivamente alla stessa azienda, con fatture emesse poco prima degli affidamenti. Gli inquirenti stanno approfondendo il giro di denaro legato a queste operazioni. Inoltre, emerge che i lavori sono stati assegnati direttamente senza rispettare il principio di rotazione. La funzionaria comunale coinvolta ha ammesso di aver suddiviso i lavori in due lotti per evitare controlli e ha assegnato uno di essi all’operatore economico indicato dal sindaco. L’ex dirigente comunale ha cercato di giustificare la reiterazione degli affidamenti alla stessa ditta come “eccezionale”, sostenendo che non vi fossero alternative valide. La situazione è ancora in fase di indagine e potrebbe portare alla rinuncia al riesame da parte del sindaco Festa.

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