Le forze dell’ordine sono sulle tracce di altri 3 complici

Questa mattina, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare di collocamento in comunità, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i minorenni di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco ed i militari della Tenenza Carabinieri di Scafati, hanno tratto in arresto un minore in quanto gravemente indiziato di 4 rapine a mano armata perpetrate in Torre del Greco e Scafati. Secondo l’ipotesi accusatoria la notte del 23 gennaio scorso, un commando di 4 soggetti, tra cui il minore arrestato, avrebbe effettuato una serie di rapine: alle ore 00:35 mediante violenza e minaccia, si sarebbero impossessati della moto Honda CBF, del portafogli e del telefono cellulare, di proprietà di un giovane; poi alle ore 00:14 in Scafati lo stesso commando con le stesse modalità avrebbe tentato di rapinare lo zaino ad una persona straniera non riuscendo per la resistenza della vittima; successivamente alle ore 01:14 mediante violenza e minaccia, si sarebbero impossessati della vettura Fiat Panda del telefono cellulare di proprietà di una persona; infine alle ore 02:00 mediante violenza e minaccia si sarebbero impossessati della vettura Fiat 500 L e di un telefono cellulare, detenuta da tre donne, violenza e minaccia consistite nell’intimare la consegna dei predetti beni puntando una pistola.

Le indagini della squadra investigativa del Commissariato Pubblica Sicurezza di Torre del Greco e parallelamente a quelle esperite dalla Tenenza Carabinieri di Scafati, immediatamente attivate dai rispettivi uffici, con la raccolta dei video di sorveglianza cittadini e quelli del circuito autostradale, hanno consentito inizialmente di identificare il veicolo con il quale i rapinatori viaggiavano e successivamente di far luce su tutti i gravi delitti seriali che sarebbero stati commessi dal minore, in concorso con gli altri 3 soggetti in corso di identificazione, acquisendo un pregnante quadro probatorio che ha portato all’emissione del provvedimento cautelare.

In ottemperanza al dispositivo cautelare, il minore verrà associato presso una comunità alloggio dei servizi minorili.

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