Il paese di Sturno, in provincia di Avellino, è stato scosso dalla tragica notizia della morte di Michele Salerno, il giovane di 23 anni rimasto ustionato a causa dell’esplosione di una bombola di gas nella sua abitazione. Dopo dieci giorni di agonia, il ragazzo è purtroppo deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli.

La notizia della sua scomparsa è stata comunicata dallo zio del ragazzo, visibilmente scosso e addolorato per la perdita del nipote. Michele aveva tutta una vita davanti a sé e la sua prematura morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella famiglia e nella comunità di Sturno.

L’esplosione della bombola di gas si è verificata durante una tranquilla domenica pomeriggio, generando un forte boato e le urla strazianti del giovane rimasto avvolto dalle fiamme. I vicini sono prontamente intervenuti per prestare soccorso e chiamare il 118, che ha trasferito Michele presso il Centro Grandi Ustioni dell’ospedale di Napoli.

Nonostante i medici abbiano fatto il possibile per salvarlo, il cuore di Michele ha smesso di battere dopo dieci giorni di lotta. L’intera comunità di Sturno è rimasta sconvolta da questa tragedia e aveva sperato fino all’ultimo in una ripresa del giovane.

L’ipotesi di un tubo del gas difettoso come causa dell’esplosione ha scosso ulteriormente gli abitanti del paese, che ora piangono la perdita di un giovane promettente e pieno di vita. Resta il ricordo di Michele, che ora riposa in pace insieme al padre e agli altri cari che lo hanno preceduto.

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