Nelle ultime settimane, si è verificato un importante cambiamento nel sistema di soccorso sanitario del Sannio, con l’eliminazione del medico diurno sull’ambulanza 118 di Cerreto Sannita da parte dell’ASL di Benevento. Questa decisione ha suscitato molte polemiche e preoccupazioni, in quanto mette a rischio la vita dei pazienti che potrebbero non ricevere le cure necessarie in caso di emergenza.

I giovani berlusconiani hanno sollevato la questione, sottolineando che la demedicalizzazione delle ambulanze notturne ha già causato gravi episodi, tra cui la morte di pazienti a Cusano Mutri, San Lorenzello e Guardia Sanframondi. Chiedono quindi alla dirigenza dell’ASL di sospendere questa sperimentazione, che si è dimostrata sbagliata e dannosa per la salute dei cittadini.

Inoltre, si fa appello al Direttore Generale dell’ASL di Benevento affinché rifletta sulle critiche mosse dal dott. Mario Balzanelli riguardo alla sperimentazione avviata in Emilia Romagna, che rappresenta un modello simile a quello adottato dall’ASL di Benevento. Balzanelli ha sottolineato l’importanza del medico a bordo del sistema 118 e ha evidenziato i rischi e lo stress a cui sono esposti i professionisti sanitari che operano in questo settore.

È fondamentale considerare l’importanza del medico e garantire condizioni di lavoro adeguate per tutto il personale coinvolto nel sistema di soccorso sanitario. Speriamo che il legislatore intervenga per valorizzare e sostenere coloro che scelgono di dedicarsi a questa professione così fondamentale per la vita dei cittadini.

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