La situazione al cimitero di Ariano Irpino è diventata insostenibile. Da anni, fiori, ceri e oggetti vengono rubati dalle tombe e dalle nicchie, senza che nessuno riesca a fermare questa vergognosa pratica. Le segnalazioni di furti si susseguono, anche durante la settimana santa, creando dolore e sconcerto tra i familiari dei defunti.

Una donna racconta con amarezza di come abbiano rubato il cero che aveva portato per il padre e l’angioletto di murano che aveva regalato al fratello. Non si tratta solo di oggetti materiali, ma di gesti che rappresentano l’amore e il rispetto per i propri cari defunti. La sensazione è quella di impotenza di fronte a un’azione che sembra essere perpetrata da qualcuno che conosce bene il cimitero.

La comunità locale è indignata e si chiede come sia possibile che questi furti continuino ad avvenire impunemente. Le ipotesi sulle motivazioni di chi compie questi atti sono molteplici, ma resta il fatto che si tratta di un comportamento inaccettabile e irrespettoso verso i defunti e le loro famiglie.

È necessario trovare una soluzione a questa situazione, garantendo maggiore sicurezza e controllo all’interno del cimitero. Le autorità competenti devono intervenire per porre fine a questa pratica che arreca dolore e disagio a chi ama e rispetta i propri cari defunti. È una questione di dignità e rispetto, che non può essere trascurata.

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