La vendita di sostanze stupefacenti attraverso la moneta elettronica ha portato all’arresto di una banda organizzata nel traffico di droga che operava nell’Alta Irpinia. Tre membri del gruppo sono stati raggiunti da misure di custodia cautelare, con uno in carcere e due agli arresti domiciliari. La banda si era dotata di un pos per far pagare la droga ai consumatori con le carte e aveva creato una rete di spaccio che copriva diversi comuni della zona.

L’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Avellino ha portato anche all’indagine di altri due uomini che avrebbero fatto parte del gruppo, la cui posizione è attualmente al vaglio degli investigatori. I tre arrestati, difesi dall’avvocato Salvatore Rosania, dovranno rispondere di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, che hanno smantellato la rete di spaccio creata dal gruppo. Le intercettazioni telefoniche hanno permesso di scoprire la fiorente attività di spaccio gestita dai tre arrestati e da altri membri della banda.

La cocaina e l’hashish venivano acquistati nel Napoletano e nel Salernitano per poi essere piazzati sul mercato della provincia dell’Alta Irpinia. I consumatori irpini pagavano le sostanze stupefacenti con carte prepagate, accettate dal gruppo criminale. Gli arrestati sono tutti residenti a Lioni e legati tra loro da rapporti di parentela e di convivenza.

Le indagini sono ancora in corso e i tre arrestati avranno la possibilità di chiarire la propria posizione in sede di interrogatorio. La banda organizzata risulta gravemente indiziata di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, e dovrà rispondere di fronte alla giustizia per i propri crimini.

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