La decisione del Tribunale di Benevento di assolvere quattro persone coinvolte nell’indagine sulla gestione dei centri per migranti in Irpinia ha confermato che il fatto non sussiste. Questa sentenza si aggiunge alle altre 19 persone che erano già state assolte e prosciolte in precedenza.

Tra gli imputati, figurano Ciriaco Petrilli, Pierluigi Damiani, Michelina Isernia e Mario Gallo, funzionari e dipendenti della Prefettura di Avellino. Dopo tre anni di indagini e dibattimenti in tribunale, la decisione finale è stata accolta con applausi da parte degli imputati e dei loro familiari.

Le accuse contestate includevano abuso d’ufficio, truffa, frode nelle pubbliche forniture, falso materiale ed ideologico, rivelazione di segreti di ufficio e malversazioni ai danni dello Stato. L’inchiesta, supportata da intercettazioni telefoniche, ha visto il rifiuto del gip alle misure cautelari proposte dalla Procura.

Questa sentenza conferma l’importanza di un processo equo e imparziale, che ha portato alla conclusione che il fatto contestato non esiste. È un risultato importante che dimostra la correttezza e la trasparenza del sistema giudiziario italiano.

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