La festa di lunedì in Albis, che celebra la Madonna dell’Arco, è un momento di grande devozione e partecipazione popolare. Tuttavia, purtroppo, anche quest’anno si sono verificati episodi di santificazione della criminalità, che hanno scosso l’opinione pubblica e hanno portato alla luce il coinvolgimento della camorra in questa festa religiosa.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha denunciato due episodi in particolare, che hanno destato preoccupazione e indignazione. Nel quartiere Salicelle, noto per essere il territorio del clan Bizzarro Barbato, è stato “santificato” un quadro raffigurante un personaggio noto come “Mister Pellapazza”, che si distingueva per i suoi video contro lo Stato e in favore dei detenuti. Questo personaggio, deceduto lo scorso anno, era coinvolto in attività criminali e godeva di un tenore di vita lussuoso nonostante le sue attività illegali.

Anche a Volla si è verificato un episodio simile, con la processione dei fedeli che si è fermata sotto casa di persone agli arresti domiciliari. Questi gesti, apparentemente innocui, nascondono un profondo legame tra criminalità e devozione religiosa, che non può essere tollerato.

È importante che le autorità competenti intervengano con fermezza per contrastare questi fenomeni e garantire la sicurezza e la legalità durante le festività religiose. La camorra non può e non deve avere alcun ruolo all’interno di manifestazioni di fede e devozione, che dovrebbero essere momenti di pace e preghiera per tutti i fedeli.

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