Una fontana del ‘700, un tempo simbolo di bellezza e funzionalità, ora trasformata in un triste luogo di degrado e abbandono. La fontana della Marinella, opera dello scultore siciliano Francesco Sicuro, è stata ridotta a un punto di ritrovo per senzatetto e tossicodipendenti, che la usano per i propri bisogni corporali o per gettare siringhe sporche di sangue. Questo triste destino contrasta con la volontà originaria di Ferdinando IV, che commissionò la fontana per abbellire piazza Mercato e fornire acqua alla zona.

Purtroppo, la fontana della Marinella non è l’unico capolavoro in pericolo: le fontane di piazza Mercato sono state vandalizzate e la baby gang ha lasciato il suo segno con vernice colorata. La situazione attuale denota un ampio degrado dell’intera area, compreso il progetto del parco della Marinella, bloccato a causa di tracce di amianto rinvenute tra i rifiuti accumulati nel tempo.

La presenza di una baraccopoli con senzatetto e tossicodipendenti non fa che peggiorare la situazione, rendendo difficile la tutela della fontana e dell’area circostante. È urgente aprire il parco della Marinella e gestirlo correttamente per evitare che diventi un luogo di degrado e illegalità.

Il presidente di Gea Ets, Roberto Braibanti, sottolinea l’importanza di affrontare questo problema in modo tempestivo per trasformare una situazione critica in un’opportunità di sviluppo per il territorio. È necessario agire con determinazione per preservare il patrimonio storico e culturale della città e restituire dignità alla fontana della Marinella.

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