Il pm Cecilia De Angelis ha chiesto una condanna di otto anni e sei mesi per un quarantenne accusato di cessione di stupefacenti. La difesa ha invocato una rivalutazione della vicenda, citando una recente sentenza della Cassazione sulla possibilità di riconoscere lo spaccio di lieve entità. La decisione spetta al Gup Giulio Argenio.

L’inchiesta è nata da un’attività dei Carabinieri della Compagnia di Solofra, che avevano sospetti sul coinvolgimento del quarantatreenne nello spaccio di droga nella zona di Montoro. Dopo un servizio di osservazione, i militari hanno bloccato un cliente trovato in possesso di stupefacente, che ha confermato di averlo acquistato dal sospettato. Una perquisizione nella sua abitazione ha portato al rinvenimento di bilancini di precisione, carta cellophane e una somma di denaro sospetta.

La difesa ha invocato una rivalutazione della vicenda, ma la decisione finale spetta al Gup. Resta da vedere quale sarà l’esito del processo e se il quarantatreenne sarà condannato per le accuse a lui mosse.

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