Luca Abete ha recentemente condotto un’inchiesta in un’officina a Castellammare, rivelando delle pratiche scorrette che coinvolgono la sostituzione del filtro antiparticolato delle auto diesel. Grazie alle telecamere nascoste, l’inviato ha scoperto che alcuni meccanici, anziché sostituire i filtri difettosi, li svuotano per eludere i controlli. Inoltre, manipolano la centralina elettrica per nascondere il problema del Fap e conservano il vecchio filtro regolare per rimontarlo durante la revisione. Queste pratiche illegali vengono proposte ai clienti a un costo di 250-300 euro, definendole come un modo per “agevolare”. Tuttavia, dopo essere stati colti in flagrante, i meccanici hanno promesso di non proporre più queste operazioni truffaldine.

Ma le rivelazioni non finiscono qui. Gli operatori di Striscia hanno scoperto che vicino all’officina c’è un negozio che vende pezzi di ricambio, specializzati in filtri alternativi. Tuttavia, un collaboratore di Luca Abete ha svelato che i dipendenti del negozio propongono la sostituzione del filtro antiparticolato con un pezzo vuoto, dichiarando che i pezzi venduti sono destinati solo alle competizioni automobilistiche.

Queste pratiche scorrette denunciate dall’inviato hanno suscitato scalpore e indignazione, mettendo in luce il lato oscuro delle officine e dei negozi di ricambi. È importante che le autorità competenti intervengano per porre fine a queste truffe e garantire la sicurezza e l’onestà nel settore dell’assistenza automobilistica.

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