Il 9 aprile 2024, il SUV guidato da Nancy Liliano è stato restituito alla sua famiglia solo pochi giorni prima del tragico incidente. L’auto era stata sequestrata durante un controllo perché non era assicurata.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel giugno 2019 Liliano e altre 14 persone erano state coinvolte in un caso di traffico di droga e le era stata notificata un’ordinanza cautelare dai carabinieri. Lei aveva patteggiato e aveva scontato una condanna a tre anni ai domiciliari.
Nonostante non avesse avuto problemi con la legge successivamente, il padre di Liliano è attualmente sotto processo per omicidio stradale a seguito di un incidente del 2022. Recentemente, al padre era stata sequestrata la Range Rover con cui la donna ha causato la morte di due giovani. Il veicolo era stato restituito solo il 3 aprile, e pochi giorni dopo, nella notte tra il 6 e il 7 aprile, Liliano era alla guida del SUV coinvolto nell’incidente.
Le salme dei due giovani sono già tornate nelle loro città natali in Puglia, Manfredonia e Montesano Salentino, che oggi si fermano per il lutto cittadino.