Il prossimo 12 aprile si tornerà in aula per le discussioni degli avvocati Taormina e De MaioAvellino. Durante le udienze, gli avvocati delle parti civili hanno supportato le richieste del pubblico ministero della Dda di Napoli, depositando le conclusioni scritte e chiedendo un risarcimento di un milione di euro nei confronti degli imputati accusati di associazione a delinquere di stampo camorristico.

L’avvocato Luigi Petrillo, rappresentante del Comune di Avellino, ha sottolineato la responsabilità penale degli imputati e il danno patrimoniale e non patrimoniale causato dalle loro azioni. Le difese degli imputati, tuttavia, hanno respinto le accuse, sostenendo l’assenza di prove concrete di coinvolgimento nelle attività criminali.

La questione del “monopolio delle aste” è stata al centro delle discussioni in aula, con l’avvocato Aufiero che ha evidenziato l’importanza delle aste come prova fondamentale nel processo. Altra questione sollevata riguarda gli imputati Barone e Formisano, considerati “partecipi al clan delle aste giudiziarie condizionate” dal pm della Dda.

La sentenza è attesa per il 3 maggio, dopo ulteriori discussioni degli avvocati il prossimo 12 aprile. La complessa vicenda giudiziaria continua a tenere banco, con le parti in causa che cercano di far luce sulla verità e ottenere giustizia per i danni subiti.

Articolo precedenteDramma a Capri: dipendente cade da ponteggio in albergo di Marina Grande
Articolo successivoL’abbraccio di Campagna: fiaccolata in memoria dei carabinieri deceduti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui