Napoli, la città situata nel cuore del sud Italia, è stata recentemente al centro di un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di ben 63 persone coinvolte in un giro di banconote false. La polizia ha scoperto una rivendita di banconote contraffatte nel centro storico di Napoli, da dove le monete falsificate sarebbero state distribuite in diverse città italiane ed europee. Le indagini condotte dalla Direzione distrettuale Antimafia della procura di Napoli hanno portato all’arresto di un’organizzazione criminale legata al clan camorristico Mazzarella, attivo nella zona Mercato-Pendino di Napoli.
Le basi logistiche utilizzate per la vendita delle banconote false erano gestite come veri e propri negozi, con orari di apertura e chiusura al pubblico. Le indagini hanno rivelato che le banconote contraffatte erano vendute in diverse denominazioni, con nomi in codice come “del vecchio tipo” e “del nuovo tipo” per le banconote da 100 euro, e “B/B”, “Maradona” e “Pelè” per quelle da 50 euro. Inoltre, è emerso che parte dei proventi della vendita delle banconote false veniva destinata al clan camorristico Mazzarella.
L’operazione è stata condotta in collaborazione con le forze dell’ordine italiane e internazionali, tra cui Europol. Sono state eseguite misure cautelari nei confronti di 63 persone coinvolte nell’associazione per delinquere finalizzata alla vendita di valuta in euro contraffatta, con un ammontare complessivo del business illecito stimato in 6 milioni di euro. Alcuni soggetti sono stati posti in custodia in carcere, altri agli arresti domiciliari e uno è stato sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Napoli.
Le indagini hanno anche evidenziato che le banconote false venivano esportate in altri paesi europei come Francia, Spagna e Grecia. Si è scoperto che parte della valuta contraffatta è stata venduta in Francia, e sono stati arrestati tre cittadini francesi in procinto di rientrare nel proprio Paese con le banconote false.
In conclusione, l’operazione ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale che operava nel cuore di Napoli, mettendo fine alla vendita di banconote false e colpendo duramente il clan camorristico Mazzarella. Le autorità continuano a vigilare sul territorio per contrastare il fenomeno della contraffazione e garantire la sicurezza economica della città.