Un presunto caso di truffa legato a una serie di vendite di auto di lusso ha portato due persone a processo. Le accuse sono molteplici e vanno dall’intestazione fittizia di beni alla truffa aggravata, con il coinvolgimento di ricettazione e auto riciclaggio. L’indagine condotta dalla procura di Nocera Inferiore, concentrata tra San Valentino Torio e Nocera, ha individuato un uomo di 72 anni di San Valentino come figura chiave, già noto per precedenti reati. Insieme a un presunto prestanome, avrebbe aperto un’attività di compravendita di auto di lusso ed epoca, riuscendo a truffare diversi clienti, in particolare concessionari esteri provenienti dall’Olanda e dalla Germania. Le somme ottenute attraverso le truffe sono state riciclate tramite due imprese compiacenti.

Nel corso dell’indagine, due persone sono state coinvolte per ricettazione, avendo ricevuto denaro dai principali imputati senza emettere alcun documento fiscale. La sede dell’azienda è risultata essere itinerante per più di due anni, con sedi in varie città italiane, al fine di rendere più difficile l’individuazione. L’azienda era registrata presso la Camera di commercio e aveva una sede operativa con personale e servizi di segretaria, per dare un’apparenza di affidabilità e serietà.

Le truffe hanno causato danni per migliaia di euro e sono state compiute attraverso l’invio di mail con liste di veicoli di lusso a prezzi concorrenziali verso vari stati dell’Unione Europea. Le vittime venivano attirate dai prezzi vantaggiosi e invitati in Italia per visionare le auto proposte, ma le vetture non venivano mai consegnate. Il processo inizierà a maggio e si tratta di un caso complesso che coinvolge diversi reati e un’organizzazione ben strutturata.

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