Una donna è stata arrestata mentre tentava di introdurre 215 grammi di hashish nel carcere di Avellino per incontrare il marito detenuto. L’operazione è stata possibile grazie al fiuto del cane antidroga A-Iron, che ha svolto un ruolo fondamentale nel fermare la donna. Il segretario regionale Ciro Auricchio e il presidente dell’Uspp Giuseppe Moretti hanno elogiato l’operazione, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dalla polizia penitenziaria nel contrastare la criminalità e impedire l’introduzione di droga e cellulari nelle carceri.

Auricchio e Moretti hanno anche evidenziato la grave carenza di personale nella polizia penitenziaria ad Avellino, che conta solo circa 60 unità. Nonostante ciò, la polizia penitenziaria riesce comunque a garantire l’ordine e la sicurezza interna, dimostrando grande professionalità e dedizione al proprio lavoro.

La presenza di cani antidroga come A-Iron si è rivelata fondamentale nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti all’interno delle carceri, mettendo in difficoltà gli spacciatori. Grazie a operazioni come questa, la polizia penitenziaria riesce a mantenere un controllo costante sulle attività illegali all’interno delle strutture carcerarie, garantendo la sicurezza del personale e dei detenuti.

L’arresto della donna che tentava di introdurre droga nel carcere di Avellino è solo uno degli esempi dell’importante lavoro svolto dalla polizia penitenziaria per contrastare la criminalità e assicurare il rispetto delle regole all’interno delle carceri. La collaborazione tra le forze dell’ordine e i cani antidroga si conferma quindi essenziale per mantenere la sicurezza e la legalità all’interno delle strutture penitenziarie.

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