Lo scandalo delle sacche di sangue “volatilizzate” presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno ha scosso l’opinione pubblica e sollevato numerose domande sulle pratiche all’interno del nosocomio. Il consigliere regionale della Lega, Aurelio Tommasetti, ha portato alla luce questa grave situazione durante un question time con il presidente della Giunta regionale della Campania.

Secondo quanto emerso, sarebbero scomparse ben 40 sacche di sangue dal reparto di ematologia dell’ospedale, una situazione che potrebbe nascondere anche possibili reati. L’assenza delle sacche dai frigoriferi destinati alla conservazione ha destato preoccupazione e ha portato all’avvio di un’indagine da parte dei Nas.

Il mancato tracciamento delle sacche di sangue e la possibile violazione del protocollo medico sono questioni di estrema importanza, considerando che queste risorse sono vitali per i pazienti che necessitano di trasfusioni durante interventi chirurgici o a causa di patologie. È fondamentale che venga fatta chiarezza su questa vicenda prima di procedere con la nomina del nuovo primario di medicina trasfusionale del Ruggi.

Il consigliere Tommasetti ha sottolineato l’importanza di adottare i dovuti provvedimenti nel caso in cui vengano confermate le inadempienze, e ha chiesto di conoscere quali misure saranno adottate per garantire una corretta conservazione e utilizzo delle sacche di sangue, nel rispetto del protocollo vigente.

Questa vicenda mette in luce la necessità di una maggiore trasparenza e controllo all’interno delle strutture sanitarie, al fine di garantire la sicurezza e la salute dei pazienti. Soltanto con un’azione tempestiva e risolutiva sarà possibile ripristinare la fiducia nella gestione e nell’utilizzo delle risorse mediche essenziali come le sacche di sangue.

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