I giudici del tribunale del riesame hanno deciso di attenuare la misura per E.S., accusato di essere coinvolto in una maxi frode fiscale da circa 45 milioni di euro insieme ad altri quattro indagati. Dopo essere stato arrestato e finito in carcere, E.S. è stato rilasciato ai domiciliari grazie al ricorso presentato dal suo avvocato, Raffaele Tecce.

Gli altri indagati, A.O. difeso dall’avvocato Frongillo, D.C. difeso dall’avvocato Napolillo e D.A., compariranno davanti ai giudici del tribunale del Riesame di Napoli il prossimo martedì 16 aprile. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati avrebbero messo in atto un sistema finalizzato all’evasione fiscale e al riciclaggio dei proventi illeciti, reinvestendoli anche in società con sede in Cina.

Secondo gli inquirenti, l’ideatore di questo sistema fraudolento sarebbe E.S., amministratore di fatto di diverse società, tra cui la Cami srls, la E.A. Leather srls e l’azienda conciaria DGF srls. Queste società, secondo le accuse, risultavano prive di dipendenti o con un numero molto limitato rispetto al volume d’affari generato, e non avrebbero mai versato le imposte dovute all’erario.

La decisione dei giudici del tribunale del riesame di attenuare la misura cautelare per E.S. ha suscitato polemiche e dibattiti sul caso, che continua a tenere banco nel panorama giudiziario locale. Resta da vedere quale sarà l’esito del processo e se gli indagati saranno ritenuti colpevoli dei reati loro contestati.

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