I giudici della Corte di Appello hanno emesso una sentenza che ha riformato la condanna di primo grado a 18 anni di reclusione per Elena Gioia e Giovanni Limata, colpevoli dell’omicidio di Aldo Gioia. Il delitto è avvenuto nell’aprile del 2021 nell’appartamento di Corso Vittorio Emanuele ad Avellino. La difesa di Limata, rappresentata dall’avvocato Rolando Iorio, ha presentato motivi di appello che sono stati accolti dai giudici. Invece, per Elena Gioia, difesa dall’avvocato Livia Rossi, sono state riconosciute delle attenuanti generiche. Le motivazioni della sentenza di secondo grado saranno rese note entro 60 giorni.

Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna a 24 anni di reclusione emessa dal tribunale di Avellino nel maggio del 2023 per i due imputati. L’accusa si basava sull’omicidio di Aldo Gioia, commesso con efferatezza secondo la Procura di Avellino. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione di Corso Vittorio Emanuele, dove Limata e la figlia della vittima avrebbero progettato di sterminare l’intera famiglia. Limata è stato arrestato a Cervinara con l’accusa di omicidio volontario dopo aver colpito Aldo Gioia con 15 coltellate mentre dormiva.

La sentenza della Corte di Appello ha quindi ridotto la pena per Elena Gioia e Giovanni Limata, ma resta il dolore per la tragica vicenda che ha sconvolto la città di Avellino. La giustizia ha fatto il suo corso, ma nessuna condanna potrà riportare in vita la vittima di questo terribile delitto.

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