Il gip del tribunale di Salerno ha revocato gli arresti domiciliari dell’imprenditore Federico Palmieri, coinvolto in un’inchiesta sulla presunta tratta illegale di rifiuti tra Italia e Tunisia. Dopo aver valutato attentamente le prove a disposizione, il giudice ha stabilito che non ci sono più gravi indizi di colpevolezza a carico di Palmieri. Quest’ultimo, diventato socio della Sra srl nel novembre 2020, non è stato coinvolto nelle attività illecite fino al luglio 2020, quando l’ultimo container incriminato è arrivato in Tunisia. Le indagini condotte sui suoi dispositivi elettronici non hanno rivelato prove concrete della sua partecipazione alle attività illegali. Pertanto, il gip ha deciso di revocare la misura cautelare anche per il periodo successivo, quando Palmieri ha assunto un ruolo formale all’interno dell’azienda. Questa decisione dimostra l’importanza di valutare attentamente le prove prima di prendere misure restrittive nei confronti di un indagato.

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