Chiuso un allevamento di conigli, polli e anatre a Capaccio Paestum, dove i controlli continuano ad intensificarsi su tutto il territorio comunale. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati sequestrati due allevamenti bufalini. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, in collaborazione con l’ASL. Una volta sul posto, i militari hanno scoperto che l’allevamento non aveva le autorizzazioni igienico-sanitarie necessarie e che all’interno c’era anche un’area di macellazione non autorizzata.

L’attività era gestita da un’imprenditrice di Eboli e rimarrà sospesa fino a quando la titolare non ottempererà alle prescrizioni imposte. Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti sulla provenienza degli animali, circa un centinaio di capi, e sullo smaltimento degli scarti di lavorazione. Si sta inoltre verificando la tracciabilità delle carni bianche trattate, che venivano successivamente vendute a macellerie locali e alla grande distribuzione.

Questo episodio evidenzia l’importanza dei controlli e delle normative igienico-sanitarie nel settore dell’allevamento e della produzione di carne. È fondamentale garantire la sicurezza alimentare e la corretta gestione degli animali, affinché i consumatori possano avere la certezza di acquistare prodotti di qualità e rispettosi delle normative vigenti.

Il caso di Capaccio Paestum dimostra che le autorità competenti sono attente e pronte ad intervenire in caso di irregolarità. È importante che gli allevatori rispettino le regole e lavorino nel rispetto dell’ambiente e degli animali, per garantire un settore agricolo sano e trasparente.

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