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Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, è stato arrestato e posto ai domiciliari insieme ad altri due soggetti, tra cui il titolare di uno studio di architettura e la dirigente comunale. Le accuse mosse dalla Procura di Avellino riguardano reati quali associazione a delinquere, corruzione, falso e peculato. Le perquisizioni sono in corso negli uffici e nelle abitazioni degli indagati.

Il sindaco Festa aveva presentato le dimissioni lo scorso 26 marzo e oggi è stato arrestato. Nell’ambito dell’indagine sono coinvolti anche altri soggetti, tra cui il consigliere comunale Diego Guerriero e alcuni dirigenti comunali. Secondo gli investigatori, la squadra di basket serie B DelFes, riconducibile a Festa, avrebbe ottenuto sponsorizzazioni da imprese assegnatarie di appalti e affidamenti dal comune di Avellino.

La situazione è in continua evoluzione e le autorità competenti stanno continuando le indagini per fare luce su questa vicenda. Resta da capire quali saranno le conseguenze di queste accuse per il sindaco dimissionario e gli altri indagati coinvolti. La giustizia dovrà fare il suo corso per stabilire la verità e punire eventuali responsabili.

Questa vicenda mette in luce l’importanza della trasparenza e della legalità nella gestione della cosa pubblica. Gli amministratori comunali hanno il dovere di agire nell’interesse dei cittadini e rispettare le regole, evitando comportamenti illeciti che danneggiano la collettività. Soltanto garantendo la correttezza e l’onestà nelle azioni amministrative si può costruire una società più giusta e rispettosa delle leggi.

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