Le discussioni degli avvocati difensori proseguono nel processo sulle presunte infiltrazioni camorristiche nella realizzazione del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta. Dopo la requisitoria dello scorso febbraio del sostituto procuratore della Dda Maurizio Giordano, è stata la volta della difesa dei fratelli Alessandro e Ortensio Falco di esporre le proprie argomentazioni davanti alla Prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

L’avvocato difensore dei Falco ha sottolineato che i suoi assistiti non avevano bisogno del denaro di Michele Zagaria e che quest’ultimo non era il loro socio occulto. Ha ribadito che i Falco erano ricchi di famiglia e non avrebbero avuto bisogno dei soldi del boss per realizzare il centro commerciale. Durante la requisitoria, il pm della Dda Giordano ha chiesto il sequestro del 51% delle quote societarie della Cis Meridionale, di proprietà di Alessandro Falco ma ascrivibili, secondo la Dda, a Michele Zagaria.

Giordano ha invocato 11 anni di reclusione per Alessandro Falco, 8 anni per Michele Griffo e ha chiesto l’assoluzione per entrambi da tutti i reati contravvenzionali. Ha inoltre chiesto l’assoluzione per Ortensio Falco e per Nicola Picone, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. È stata richiesta la non luogo a procedere per Nicola Pagano in quanto deceduto.

Nel collegio difensivo sono impegnati diversi avvocati, tra cui Carlo De Stavola, Paolo Trofino, Giuseppe Stellato e Davide De Marco. Le discussioni proseguiranno per cercare di fare luce su questa intricata vicenda giudiziaria.

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