L’operazione della procura di Avellino che ha portato agli arresti domiciliari tre persone legate alla gestione degli appalti al comune di Avellino ha finalmente un nome: Dolce Vita. Coordinata dal procuratore Domenico Airoma e dal pm Vincenzo Toscano, l’indagine si concentra sulla gestione amministrativa degli ultimi cinque anni.

Dopo più di un mese dalle perquisizioni e dai sequestri di cellulari e documenti, questa mattina all’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale locale. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per l’ex sindaco Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero, titolare di un’azienda coinvolta in presunti illeciti.

Inoltre, sono in corso perquisizioni locali a carico di altri indagati, tra cui l’ex vicesindaco Laura Nargi. La procura di Avellino contesta loro reati come associazione a delinquere, corruzione, falso, depistaggio e peculato.

Questa operazione conferma l’impegno delle autorità nella lotta alla corruzione e alla malavita organizzata, garantendo trasparenza e legalità nella gestione degli appalti pubblici. La città di Avellino, e l’intera comunità, attendono ora di conoscere ulteriori sviluppi su questa vicenda che ha scosso le fondamenta dell’amministrazione locale.

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