Il processo per l’omicidio di Marzia Capezzuti è iniziato davanti alla Corte di assise di Salerno, con le telecamere della Rai a documentare ogni passaggio. Durante l’udienza di ieri, i coniugi Mariabarbara Vacchiano e Damiano Noschese sono stati accusati di omicidio volontario, occultamento di cadavere, maltrattamenti e altri reati legati alla morte della giovane di soli 29 anni.

Le difese dei due imputati hanno sollevato l’eccezione sulla costituzione di parte civile di alcune associazioni e del Comune di Pontecagnano Faiano, sostenendo che non vi fosse un collegamento specifico con il territorio in cui è avvenuto il delitto. Il pm ha invece chiesto di accogliere le associazioni come parti civili, escludendo il Comune.

La famiglia della vittima ha manifestato la propria opposizione alla costituzione di parte civile, ma la decisione sarà presa nella prossima udienza a giugno, quando saranno ammesse le prove. Nel frattempo, è stato stilato un calendario di udienze e i difensori dei coniugi imputati hanno chiesto di vietare le riprese personali durante il processo.

Il corpo di Marzia Capezzuti è stato trovato in un casolare abbandonato a Montecorvino Pugliano, in avanzato stato di decomposizione. L’accusa sostiene che la giovane abbia lasciato la casa dei coniugi Vacchiano-Noschese il 7 marzo 2022, per non farvi più ritorno. La vicenda continua a suscitare interesse e sarà seguita con attenzione durante il processo in corso.

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