Un recente episodio ha visto un cane trovare un’imprecazione di Sinistra Italiana in bocca mentre correva nell’abbandono della Dogana. Questo evento singolare ha portato alla luce una serie di situazioni bizzarre e surreali che coinvolgono personaggi politici locali e cittadini comuni.

Il candidato Gengaro, nominato dal campo largo, si trova a dover affrontare una serie di sfide per ricomporre un disegno politico impazzito e per riordinare un puzzle fatto di pezzi neri. Mentre si impegna a rappresentare un universo politico progressista, si rende conto che la vera città è altrove, lontana dalle lotte di potere e dalle alleanze politiche.

Gengaro capisce che deve ripartire dall’ascolto umile e premuroso dei cittadini, strada per strada, quartiere per quartiere. Pur avendo come riferimento l’amato Di Nunno, sa che la città è cambiata e desidera novità, ma anche vecchie protezioni che nessuno può garantire. Deve quindi trovare un modo diverso di essere cittadini e di governare la città.

Mentre affronta il compito immane di fronte a lui, Gengaro deve stare attento a coloro che lo sostengono solo in apparenza, ma che tramano contro di lui nell’ombra. Sono loro i veri nemici, i più vili e abietti.

In questo contesto politico complesso e caotico, Gengaro si trova ad affrontare sfide inaspettate e a dover dimostrare la sua capacità di ascolto e di leadership. Solo così potrà sperare di portare la città verso un futuro migliore, lontano dalle vecchie pratiche clientelari e dalle lotte di potere meschine.

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