AVELLINO- Le sponsorizzazioni ad Eurochocolate 2024 hanno portato l’ex sindaco Gianluca Festa nei guai, ma perché? Secondo l’inchiesta, Festa è stato accusato di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione per l’esercizio della funzione. Nonostante non abbia intascato denaro direttamente, sembra che il suo attivismo per raccogliere sponsorizzazioni da parte dei privati fosse legato a un tornaconto elettorale. Tuttavia, il sindaco in carica non poteva organizzare una sorta di “questua” tra le aziende che detengono gli appalti di servizi nella città capoluogo. Le sponsorizzazioni dovevano essere gestite correttamente, come previsto dalla legge.
La vicenda ruota attorno al tentativo di pressione nei confronti del vertice della City Green Light Srl, la società che si occupa della pubblica illuminazione. Nonostante il pressing da parte di Festa, l’azienda non ha versato alcun importo. La sponsorizzazione doveva seguire le norme stabilite dall’atto di indirizzo della Giunta Comunale di Avellino, ma sembra che Festa abbia contattato personalmente gli imprenditori per ottenere i fondi, che dovevano andare alla Gioform s.r.l.
Le sponsorizzazioni illecite sono state al centro dell’inchiesta, in quanto vanno contro le disposizioni di legge. Festa è stato accusato di “reiterate pressioni e sollecitazioni” per convincere i soggetti privati a stipulare contratti di sponsorizzazione con la Gioform s.r.l., andando contro l’atto di indirizzo e le norme vigenti. Anche la questione della corruzione nell’esercizio delle funzioni è emersa, con Festa che avrebbe cercato di garantire un trattamento di favore a un imprenditore in cambio di sponsorizzazioni.
Ora si attende che l’ex sindaco fornisca la sua versione dei fatti al Gip, che ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari nei suoi confronti. La vicenda delle sponsorizzazioni ad Eurochocolate 2024 continua a far discutere, mettendo in luce pratiche illecite e comportamenti scorretti che non possono essere tollerati nella gestione della cosa pubblica.