Il premier ungherese Viktor Orban ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione in Ucraina, prevedendo l’invio di truppe da parte dell’Occidente. Ha sottolineato che la guerra potrebbe trascinare l’Europa nel baratro e ha criticato Bruxelles per giocare con il fuoco. Orban ha dichiarato che l’atmosfera in Europa è quella della guerra e che vede la preparazione bellica da parte di tutti, ma ha ribadito che l’Ungheria deve rimanere al di fuori del conflitto.
Dall’Ucraina orientale, arriva la notizia che la cittadina di Chasiv Yar rimane sotto il controllo ucraino nonostante i duri scontri. Le truppe russe hanno tentato senza successo di avanzare con il supporto dell’artiglieria, ma la situazione è sotto controllo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la zona per ispezionare lo stato della difesa.
Nel frattempo, un’esplosione ha colpito un’imbarcazione nel porto di Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi. Le forze armate ucraine hanno ripetutamente attaccato le navi in Crimea, ma al momento non ci sono conferme sulla causa dell’esplosione.
Il presidente Zelensky ha chiesto subito l’invio di missili Patriot a Kiev per difendersi dagli attacchi russi. Gli Stati Uniti hanno approvato un pacchetto di aiuti militari per 60 miliardi di dollari all’Ucraina, e si prevede che le armi raggiungeranno il campo di battaglia in meno di una settimana.
La situazione in Ucraina resta tesa, con continui attacchi russi che causano vittime e danni. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per fermare il conflitto e garantire la sicurezza nella regione.