Arturo Scotto e Piero De Luca, due deputati impegnati nella lotta per i diritti dei detenuti, hanno recentemente visitato il Penitenziario di Poggioreale a Napoli. Durante la visita, i due politici hanno potuto constatare di persona la situazione drammatica in cui versano i detenuti all’interno di questa struttura carceraria.

Con una capacità massima di 1500 detenuti, attualmente Poggioreale ospita ben 2060 persone, con due padiglioni chiusi per ristrutturazione. Questo sovraffollamento ha portato a condizioni di promiscuità estreme e a una serie di problematiche che vanno al di là della semplice mancanza di spazio.

In particolare, la presenza di detenuti con problemi di salute mentale è una delle questioni più preoccupanti. Con soli 200 detenuti affetti da disturbi psichiatrici, di cui 80 psicotici, la struttura non è in grado di garantire un adeguato supporto medico e psicologico a queste persone vulnerabili.

Inoltre, vi sono numerosi detenuti imprigionati per reati legati alla tossicodipendenza che potrebbero beneficiare di pene alternative. I tentativi di suicidio sono purtroppo all’ordine del giorno, con numeri preoccupanti che mettono in luce la gravità della situazione.

Durante la visita, i deputati hanno potuto parlare con i detenuti e ascoltare le loro storie e le loro preoccupazioni. Si è discusso della necessità di migliorare le condizioni di vita all’interno del carcere, garantendo un maggior numero di telefonate e videochiamate per mantenere i legami con l’esterno e ridurre le tensioni interne.

Scotto e De Luca hanno sottolineato l’importanza di un impegno serio a livello nazionale per affrontare il problema del sovraffollamento carcerario in modo strutturale, migliorando le infrastrutture e implementando misure alternative. Solo così si potranno garantire condizioni dignitose e umane per i detenuti in Italia e a Napoli.

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