Le mani dei Casalesi sugli appalti del Pnrr: sequestrata una società contigua al clan

La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di un’azienda impegnata in appalti pubblici. Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un’indagine recentemente avviata nei confronti di imprenditori casertani indiziati di aver fittiziamente intestato le quote e la rappresentanza della società al fine di preservare interessi economici di soggetti ritenuti contigui al clan dei Casalesi, fazione Zagaria.

Gli accertamenti effettuati hanno rivelato come la società, aggiudicataria di nuovi appalti pubblici, sia in linea di assoluta continuità con un’altra precedente società, già sottoposta a sequestro per essere strumentale agli obiettivi economici del clan dei Casalesi. La nuova società avrebbe adottato una diversa veste solo formale, con nuovi soci e amministratori, al fine di aggirare la normativa antimafia.

Cinque gli appalti ottenuti dalla società, tre dei quali finanziati con fondi del Pnrr tra le province di Napoli e Caserta. Con il provvedimento eseguito sono state contestate violazioni della normativa penale anche all’amministratore giudiziario della precedente società, per non aver adottato gli strumenti di controllo per la gestione dei mezzi e delle attività che erano stati affidati alla sua custodia.

Il sequestro trae origine da controlli effettuati presso i cantieri di appalti pubblici nell’area metropolitana napoletana, eseguiti dal Gruppo interforze della Prefettura.

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