L’unico dei tre indagati sottoposti a misura ha risposto per circa quattro ore alle domande del gip
Avellino. Il principale indagato ha respinto le accuse rivolte nei suoi confronti per oltre quattro ore. Affiancato dal suo avvocato di fiducia, Luigi Petrillo ha risposto a tutte le domande del giudice Giulio Argenio. L’ex sindaco, insieme all’ex dirigente ai Lavori Pubblici e all’architetto titolare di uno studio professionale, è stato posto ai domiciliari la scorsa settimana. Durante l’interrogatorio, l’ex sindaco ha voluto fornire la sua versione dei fatti con forza e determinazione. La misura cautelare è scattata il 18 aprile dopo le perquisizioni nelle loro abitazioni. L’ex sindaco è entrato negli uffici della magistratura nel pomeriggio e ha fornito chiarimenti prima di uscire nel tardo pomeriggio.
L’avvocato Petrillo ha dichiarato: “Non posso parlare del contenuto dell’interrogatorio per rispetto della magistratura. Posso dire che l’ex sindaco ha risposto a tutte le domande e siamo fiduciosi che abbia contribuito in modo significativo alla vicenda. Speriamo che questa vicenda processuale possa concludersi nel più breve tempo possibile e che l’ex sindaco possa ripristinare la sua dignità. Il clima durante l’interrogatorio è stato sereno e il mio assistito è particolarmente combattivo. Valuteremo nei prossimi giorni se presentare un’istanza di riesame”.
Le indagini hanno avuto origine da denunce e segnalazioni, che sono state approfondite attraverso tecniche investigative tradizionali e moderne. Le autorità hanno utilizzato intercettazioni telefoniche e telematiche, pedinamenti e acquisizioni documentali per raccogliere prove. Gli atti dell’inchiesta sono stati inviati alla Commissione Parlamentare Antimafia, che potrà approfondire ulteriormente l’indagine e audire gli investigatori e gli inquirenti.