Il dramma che si è consumato nel quartiere di Pianura, a Napoli, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Lorenzo Maresca, compagno di Stefania Russolillo, ha ammesso in aula di aver ucciso la signora Rosa Gigante, madre del famoso tiktoker Donato De Caprio. La notizia ha sorpreso tutti, portando ad una svolta inaspettata durante l’udienza.
L’avvocato della Russolillo, Alfonso Trapuzzano, ha annunciato la sua presenza in aula alla prossima udienza e ha presentato un’istanza di accesso alla giustizia riparativa. Questa scelta ha suscitato l’opposizione ferma dei familiari della vittima, che hanno addirittura provocato l’ammonimento da parte del giudice.
Durante l’esame, Maresca ha raccontato dettagliatamente la mattina del tragico evento, descrivendo i segnali precursori che avevano fatto presagire una crisi da parte della compagna. Nonostante fosse in cura per una patologia che la rendeva incapace di sostenere la fatica, la Russolillo aveva deciso di andare a fare la spesa, contro il parere del compagno.
Al suo ritorno, Maresca ha trovato la Russolillo terrorizzata e graffiata in viso, confessando di aver commesso un terribile errore. Il comportamento “illogico” dell’uomo dopo la confessione ha destato perplessità, poiché anziché chiamare immediatamente il 118 e le forze dell’ordine, si è recato direttamente alla casa della vittima e successivamente al commissariato.
I litigi tra la Russolillo e la signora Gigante, per questioni legate alla posta e alla pulizia dello stabile, sono emersi durante l’udienza. La prossima udienza, fissata per il 27 maggio, vedrà la testimonianza di due investigatori della Squadra Mobile di Napoli, che cercheranno di fare luce su questa tragica vicenda.