Il tribunale dei minorenni di Napoli ha emesso una condanna di dieci anni di carcere per il diciassettenne che, nel maggio del 2023, ha sparato con un complice davanti a un bar a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. L’episodio ha causato il ferimento di una bambina di dieci anni che si trovava con la sua famiglia in piazza. Nonostante la procura avesse chiesto una condanna di 15 anni e nonostante sia stata riconosciuta l’aggravante mafiosa, il giudice ha deciso di non considerare la premeditazione. Anche un 19enne, ritenuto complice del diciassettenne, dovrà affrontare il processo. Entrambi sono stati descritti come violenti e senza alcun pentimento, con uno dei due che ha persino realizzato un video ironico su TikTok dal carcere minorile. Si è appreso che i due hanno agito su uno scooter armati di mitraglietta e revolver, sparando almeno una decina di colpi e ferendo tre persone, tra cui la bambina. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato che si tratta del primo processo concluso e che a breve inizierà il processo per il maggiorenne che guidava lo scooter. Ha anche sottolineato la pericolosità del minore condannato, proveniente da ambienti malavitosi, e ha chiesto che la condanna non venga ridotta in appello. L’avvocato delle vittime, Paolo Cerruti, ha fatto notare che il caso ricorda molto due omicidi avvenuti in passato con le stesse modalità, evidenziando la mancanza di pentimento da parte degli accusati. La famiglia dei colpevoli è stata criticata per aver contribuito alla formazione criminale dei giovani.