Un tragico incidente stradale avvenuto il 19 maggio del 2017 ha portato alla morte di Maria Rosaria Santese, una giovane arbitro di basket di soli 19 anni. Oggi, il pubblico ministero ha avanzato una richiesta di un anno e quattro mesi di carcere nei confronti di M.Q, la donna coinvolta nell’incidente.

Secondo quanto riportato dal quotidiano “Le Cronache”, la donna alla guida di una Tiguan Wolkswagen ha investito frontalmente la vespa 125 su cui viaggiava la giovane Maria Rosaria. Nonostante l’impatto iniziale non sia stato fatale, la vettura avrebbe trascinato la ragazza per alcuni metri, causandole gravi ferite che hanno portato al suo decesso per dissanguamento a seguito dell’amputazione di una gamba.

Il processo nei confronti della conducente responsabile dell’incidente è in corso, e la richiesta di condanna avanzata oggi rappresenta un passo importante verso la ricerca di giustizia per la morte di Maria Rosaria Santese. La giovane stava dirigendosi a casa di un’amica per trascorrere del tempo insieme e rilassarsi in piscina, ma purtroppo non ha potuto completare il suo tragitto a causa di questo tragico evento.

La comunità di Battipaglia si è stretta attorno alla famiglia della giovane arbitro, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà in questo momento di dolore. Resta ora da attendere l’esito del processo e la decisione del tribunale riguardo alla condanna della donna coinvolta nell’incidente.

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