L’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, è stato sottoposto a un interrogatorio di garanzia durato quasi 4 ore, durante il quale ha respinto tutte le accuse a suo carico. Il giudice Giulio Argenio ha fissato l’orario per l’interrogatorio, dopo il quale Festa è tornato agli arresti domiciliari.
Le accuse a carico dell’ex sindaco includono affidamenti e sponsorizzazioni presuntivamente illeciti, depistaggio, inquinamento delle prove e rivelazione del segreto d’ufficio relativamente a due concorsi banditi dal comune di Avellino. Durante l’interrogatorio, Festa ha risposto a tutte le domande del Gip, fornendo spiegazioni dettagliate sui fatti contestati.
Il suo avvocato, Luigi Petrillo, valuterà la possibilità di presentare un ricorso al Tribunale del Riesame per annullare la misura cautelare domiciliare. Non sono state rivelate informazioni sul contenuto dell’interrogatorio, ma l’avvocato ha dichiarato che l’ex sindaco ha risposto a tutte le domande e si è dimostrato combattivo e sereno.
Si spera che questa vicenda processuale possa risolversi nel più breve tempo possibile e che l’ex sindaco possa uscire con la dignità restituita. Festa è stato descritto come determinato e puntale durante l’interrogatorio, e il suo avvocato si augura che la situazione possa risolversi positivamente.