L’emergenza criminalità nelle carceri della Campania è un problema che non può più essere ignorato. Con oltre 7.500 detenuti attualmente in custodia, di cui più di 2.000 solo nella Casa circondariale di Poggioreale a Napoli, la situazione è diventata insostenibile. Sono stati rinvenuti sostanze stupefacenti, telefoni cellulari di ultima generazione e si verificano episodi di violenza nei confronti del personale penitenziario da parte di alcuni detenuti, tra cui anche minori ristretti nelle carceri minorili.

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha lanciato l’allarme mesi fa sull’uso di droni per far entrare illegalmente nelle carceri droga e telefoni cellulari. Tiziana Gucci, segretario regionale per la Campania del SAPPE, ha chiesto l’intervento del presidente della Regione Campania e dei prefetti delle province coinvolte per affrontare questa grave situazione.

La presenza di droga all’interno delle carceri è sempre più frequente, con quasi un terzo dei detenuti italiani e stranieri che hanno problemi legati alla dipendenza da sostanze stupefacenti. Questo comporta non solo problemi di gestione all’interno delle strutture detentive, ma anche per la sicurezza del personale penitenziario che opera in condizioni spesso precarie.

Nonostante l’introduzione di sanzioni più severe per chi introduce illegalmente telefoni cellulari in carcere, la situazione non sembra migliorare. È necessario agire con urgenza per garantire la sicurezza all’interno delle carceri e impedire che la criminalità continui a prosperare anche dietro le sbarre.

Il SAPPE ha chiesto il coinvolgimento del Ministero della Giustizia e delle autorità competenti per affrontare questa emergenza. È fondamentale che la Regione Campania e le istituzioni locali si facciano parte attiva nella risoluzione di queste criticità per garantire un trattamento penitenziario rieducativo, come previsto dalla Costituzione.

È necessaria una presenza forte dello Stato per ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno delle carceri e per contrastare la diffusa impunità. Solo con provvedimenti urgenti ed efficaci si potrà garantire un ambiente sicuro sia per il personale penitenziario che per i detenuti che cercano di riscattarsi e di rientrare nella società.

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