La tragedia che ha colpito il piccolo Francesco Pio, aggredito da due pitbull nella periferia di Eboli, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone, tra cui la madre del bambino. La Procura di Salerno ha contestato il reato di concorso in omicidio colposo per omessa custodia degli animali ai proprietari dei cani e agli zii del piccolo, oltre alla madre, legalmente separata dal marito. L’autopsia dovrebbe svelare ulteriori dettagli sulla vicenda, che ha visto i pitbull azzannare il bambino in una villetta di Campolongo. I cani, fino a quel momento, non avevano mai dimostrato aggressività e erano stati accuditi con amore dalla coppia proprietaria. La madre del piccolo aveva temporaneamente ospitato i suoi figli nella casa dell’amica, prima di lasciare l’abitazione a fine marzo. La tragedia ha sconvolto la comunità locale, portando alla luce la necessità di una maggiore responsabilità nella custodia degli animali domestici.