La situazione all’interno delle carceri della Campania è allarmante, con un numero sempre crescente di detenuti e la presenza diffusa di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari di ultima generazione. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria ha lanciato un grido d’allarme sul traffico illecito di droga e dispositivi tecnologici all’interno delle strutture detentive della regione, sottolineando anche l’uso di droni per introdurli. La presenza di tossicodipendenti tra i detenuti è sempre più frequente e comporta notevoli problemi di gestione e sicurezza per il personale penitenziario.

Nonostante l’introduzione di un reato specifico nel Codice penale, il problema persiste e l’unico deterrente efficace sembra essere la schermatura delle carceri per rendere inutilizzabili i telefoni. Il SAPPE ha sollecitato l’intervento del Ministero della Giustizia e degli organi nazionali dell’Amministrazione Penitenziaria per affrontare la situazione e valutare l’operato del Provveditore regionale penitenziario.

Il segretario generale del SAPPE sottolinea la necessità che la Regione Campania e le istituzioni locali non trascurino le criticità penitenziarie, ma si impegnino nella loro risoluzione per garantire il trattamento rieducativo della pena. È fondamentale l’intervento dello Stato per ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno delle carceri e contrastare la diffusa impunità tra i detenuti violenti che continuano a delinquere anche dietro le sbarre. È necessario agire con urgenza e determinazione per garantire un ambiente sicuro e rispettoso delle regole anche all’interno delle strutture detentive della Campania.

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