Un giovane studente di appena 18 anni è stato vittima di una violenta aggressione a Pomigliano d’Arco, che lo ha portato a subire traumi e fratture che richiederanno più di 40 giorni per guarire. Tre aggressori lo hanno colpito per uno sguardo che hanno ritenuto provocatorio, senza che sia chiaro se fosse rivolto a una ragazza o a uno di loro. Le telecamere di videosorveglianza e alcune testimonianze sono state fondamentali per ricostruire l’accaduto. I carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione di un’aggressione e hanno trasportato il giovane all’ospedale vecchio Pellegrini di Napoli, dove è stato dimesso con un trauma maxilofacciale e fratture scomposte del naso, con un periodo di guarigione stimato in 41 giorni.
La violenza tra giovani sembra essere diventata una triste consuetudine, come dimostra anche l’episodio avvenuto a Casoria, dove un 16enne ha sparato colpi a salve in seguito a una lite scatenata da sguardi ritenuti provocatori. I carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione di cittadini che avevano udito gli spari e hanno individuato il giovane armato, nascosto tra le auto in sosta. Dopo un momento di tensione, è emerso che si trattava di una pistola replica a salve e che il ragazzo aveva anche della marijuana con sé. È stata quindi avviata una denuncia per minaccia aggravata e possesso di armi, e il minorenne è stato segnalato alle autorità competenti per il consumo di droga.
È preoccupante vedere come la violenza tra giovani possa sfociare in episodi così gravi, rendendo necessario un intervento tempestivo delle forze dell’ordine e una maggiore sensibilizzazione sulla gestione dei conflitti e dei comportamenti aggressivi. Speriamo che episodi del genere possano essere evitati in futuro e che i giovani possano imparare a risolvere i propri conflitti in modo pacifico e costruttivo.