Il caso di Gustavo, il cane meticcio dichiarato morto nel novembre del 2017 dalla sua dogsitter, ha avuto uno sviluppo inaspettato. Dopo che il suo padrone originario, Antonio Lupo, ha ricevuto una segnalazione da un amico che ha avvistato il cane a Roma con la sua ex vicina di casa, la situazione è diventata sempre più intricata. Grazie alle indagini del programma “Le Iene” è emerso che un cane identico a Gustavo era custodito nella casa della madre della donna che lo aveva dato per morto.

Antonio Lupo ha deciso di agire sia sul fronte giudiziario che su quello mediatico per scoprire la verità sul suo amato animale. Dopo una serie di tentativi di dialogo con la dogsitter, che si è mostrata restia a fornire spiegazioni, è stato effettuato un blitz nella casa della madre della donna dove è stato avvistato un cane molto simile a Gustavo.

Nonostante i tentativi di avvicinamento e le richieste di chiarimento, la dogsitter si è rifiutata di mostrare il cane a Lupo, sostenendo che il vero Gustavo era morto. Lupo, però, non si arrende e continua a lottare per scoprire la verità sul suo animale, ora ribattezzato Frizzi.

La vicenda di Gustavo/Frizzi continua a tenere banco, con nuovi sviluppi che potrebbero finalmente portare alla luce la verità su ciò che è realmente accaduto al cane dichiarato morto ma ancora vivo.

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