Questa mattina, a seguito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, sono state eseguite misure cautelari nei confronti di alcuni imprenditori locali del settore dei supermercati. Le accuse riguardano diverse ipotesi di bancarotta fraudolenta, con un debito fiscale di oltre 337 mila euro. Inoltre, sono stati contestati episodi di autoriciclaggio, con l’accusa di aver trasferito l’asset aziendale in società cloni. Alcuni imprenditori sono finiti agli arresti domiciliari, mentre altri hanno ricevuto l’obbligo di dimora. Sono state sequestrate due società-clone e disposti sequestri preventivi per un totale di 120.325 euro. Questa indagine fa parte di un più ampio filone investigativo sulla bancarotta e il riciclaggio commessi da imprenditori locali. La Procura di Napoli Nord, insieme alla Guardia di Finanza, continua a combattere le economie illegali che danneggiano l’economia del territorio.

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