I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli, su ordine del giudice presso il tribunale di Benevento, hanno effettuato il sequestro preventivo dell’intero impianto di trattamento rifiuti urbani e speciali non pericolosi gestito dalla società Eco Energy, con sede nella zona industriale di Airola. Durante i controlli è emerso che l’impianto presentava diverse violazioni di natura penale, tra cui l’illecita gestione dei rifiuti, lo scarico abusivo e varie violazioni delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione.
In particolare, sono stati riscontrati ingenti quantitativi di rifiuti stoccati in modo non conforme al layout aziendale, sia all’interno di un capannone di circa 5.000 metri quadrati che nelle aree esterne non destinate a tale scopo. Questo ha comportato non solo problemi di viabilità interna, ma anche pericoli per l’incolumità dei lavoratori a causa delle altezze dei cumuli. Inoltre, è emerso che il stoccaggio dei rifiuti all’esterno avveniva senza adeguata separazione e protezione, con una giacenza stimata 64 volte superiore al limite giornaliero consentito.
Inoltre, un capannone adiacente all’impianto, di circa 2.000 metri quadrati, utilizzato per lo stoccaggio dei rifiuti, è risultato totalmente abusivo. La società è attualmente in amministrazione giudiziaria a seguito del sequestro preventivo emesso per l’ipotesi di riciclaggio. Sono state riscontrate anche mancanze riguardanti i presidi antincendio, i dispositivi di sicurezza e gli spazi di manovra per i mezzi di soccorso.
Questa operazione dei carabinieri del Noe di Napoli dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno dell’illegalità ambientale e nel garantire il rispetto delle normative in materia di gestione dei rifiuti. Sono fondamentali controlli come questi per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, evitando situazioni di pericolo e garantendo il corretto smaltimento dei rifiuti.