Una maxi evasione fiscale di oltre 8 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Avellino, coinvolgendo tre società irpine e un commercialista del capoluogo. Grazie alle attività ispettive svolte dai finanzieri, è emerso un giro di fatturazioni false e operazioni transnazionali fittizie, che hanno permesso di evadere circa 5 milioni di euro di imposte dirette e oltre un milione e mezzo di Iva.

L’operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo irpino, guidato dal tenente colonnello Alessio Iannone, in seguito a ispezioni fiscali che hanno portato alla scoperta di un consistente volume di evasione fiscale. Le società coinvolte sono state sottoposte a verifiche fiscali che hanno permesso ai finanzieri di individuare l’illecita operazione.

La Guardia di Finanza avellinese ha ricostruito la rete di evasione, scoprendo l’utilizzo di fatturazioni false e operazioni transnazionali inesistenti. Queste azioni hanno permesso di sottrarre al fisco una cifra importante, non tassando 5 milioni di euro per le imposte dirette e oltre un milione e mezzo di euro di Iva. Anche un professionista è finito sotto la lente dei finanzieri, che hanno scoperto ulteriori azioni fraudolente a suo carico.

Le Fiamme Gialle irpine continuano la loro attività di contrasto all’evasione fiscale, ottenendo risultati significativi. A fine marzo, è stata scoperta un’altra frode fiscale di oltre 45 milioni di euro, con parte dei proventi dirottati verso paesi extracomunitari come la Cina. Grazie a un sistema di fatture false e bonifici fraudolenti, si evitava il fisco e si realizzavano profitti illeciti. La base di questa operazione fraudolenta si trovava a Solofra, dove i militari hanno eseguito misure cautelari personali.

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