Aveva una discarica di rifiuti nell’azienda, nei guai imprenditore di Striano

Ancora una volta a Striano c’è stato un sequestro. Ancora una volta un’azienda del territorio è finita nel mirino per reati ambientali. I controlli da parte dei militari dell’Arma si stanno concentrando sempre di più negli stabilimenti produttivi vicino al fiume Sarno, con l’obiettivo di individuare tutte le criticità ambientali che hanno reso questa zona una vera bomba ecologica nel corso degli anni. La recente scoperta delle forze dell’ordine è la prova che c’è ancora molto da fare in termini di prevenzione, nonostante gli intensi controlli degli ultimi anni su richiesta di tre procure, l’emergenza ambientale rimane su tutto il territorio.

Spesso le aziende non rispettano le normative ambientali a causa dei costi, dando vita a discariche abusive e scarichi non autorizzati che danneggiano l’ambiente circostante. L’ultima scoperta è stata una montagna di rifiuti sequestrata dalle forze dell’ordine. Le attività di controllo per la salvaguardia dell’ambiente nella zona del fiume Sarno, promosse dal Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli con il progetto “Rinascita del fiume Sarno”, continuano senza sosta.

Nel comune di Striano, il Nucleo Carabinieri Forestale di Roccarainola ha denunciato in stato di libertà un sessantenne, legale rappresentante di una società commerciale, per la presenza di rifiuti industriali nel suo stabilimento. È evidente che c’è ancora molto da fare per garantire il rispetto dell’ambiente e contrastare le pratiche illegali che danneggiano la salute e il territorio. Sembra che nonostante gli sforzi delle autorità, alcune aziende continuino a ignorare le normative ambientali, mettendo a rischio la salute di tutti noi e l’equilibrio dell’ecosistema.

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