La giustizia amministrativa si fa sentire nel Comune di Aversa, dove i giudici hanno stabilito che l’amministrazione comunale ha l’obbligo di concedere i permessi di costruzione entro 90 giorni dalla sentenza. In caso di mancata adesione, verrà nominato un commissario ad acta con facoltà di delega. Inoltre, il Comune è stato condannato a pagare le spese processuali, fissate in 2mila euro, e a coprire i costi per l’attivazione del commissario.

Tutto ciò viene evidenziato anche nell’indagine che ha portato alla sospensione del dirigente dell’Area tecnica del Comune di Aversa, Raffaele Serpico. La vicenda ha avuto inizio con la richiesta di un cittadino per la costruzione di un edificio residenziale, la cui pratica è rimasta senza risposta da parte degli uffici comunali nonostante le sollecitazioni. Gli eredi del cittadino, di fronte al silenzio-assenso sulla richiesta edilizia, hanno chiesto l’intervento del Tar per ottenere il permesso di costruire.

La sentenza del Tar ha quindi sottolineato il dovere del Comune di Aversa di rispettare i tempi e i diritti dei cittadini in materia edilizia, evidenziando una situazione di inadempienza da parte dell’amministrazione comunale. È importante che le istituzioni rispettino i tempi e i diritti dei cittadini, garantendo trasparenza e correttezza nelle procedure amministrative.

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