La fuga di Giuseppe Carraturo è finalmente terminata dopo il blitz antidroga di qualche giorno fa. Secondo gli inquirenti, Carraturo avrebbe avuto un ruolo importante nell’organizzazione criminale legata a Carmine Ferrara, occupandosi di coordinare le operazioni di recupero e trasporto della droga, individuando le ditte destinatarie dei carichi e i vettori incaricati del trasporto. Alfonso Masullo, invece, è ancora irreperibile e tra i promotori dell’organizzazione.

L’operazione condotta dai carabinieri del Ros, coordinata dalla procura di Salerno, ha portato all’arresto di 14 persone: 9 in carcere, 3 ai domiciliari e uno con obbligo di dimora. Solo uno dei destinatari del provvedimento è ancora latitante. La procura ha ottenuto l’approvazione di tutte le richieste da parte del giudice, confermando le ipotesi degli inquirenti sullo scalo commerciale di Salerno come hub nazionale per l’importazione di droga dal Sudamerica e sui collegamenti tra salernitani e ‘ndranghetisti.

Carmine Ferrara, promotore del gruppo, è stato al centro delle indagini dei militari del Ros che hanno analizzato i suoi movimenti e i suoi contatti con organizzazioni criminali campane e di altre regioni. Il carico principale oggetto delle investigazioni è stato sequestrato a marzo 2023, con 220 chili di cocaina nascosti in un container di banane proveniente dall’Ecuador. Un secondo sequestro, avvenuto ad aprile 2023, ha portato alla scoperta di oltre una tonnellata di marijuana in un container di ceci proveniente da Montreal e destinato al mercato napoletano.

Le indagini hanno coinvolto diverse città italiane e hanno svelato la complessa rete di traffico di droga gestita dall’organizzazione criminale. La lotta al narcotraffico continua, con le forze dell’ordine impegnate a smantellare queste pericolose reti criminali che minano la sicurezza del territorio nazionale.

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