AVELLINO- Le indagini dell’inchiesta Dolce Vita stanno avendo i primi effetti sui concorsi già effettuati a Palazzo di Città. In particolare, uno dei concorsi finiti sotto la lente di ingrandimento dei Carabinieri e delle Fiamme Gialle riguarda la selezione per tre funzionari tecnici di categoria D1, riservata ad architetti ed ingegneri.
I recenti sviluppi hanno portato alla sospensione dell’efficacia e dell’esecuzione della determina dirigenziale relativa all’assunzione del terzo funzionario tecnico, a causa dei procedimenti giudiziari in corso sul concorso. Questa decisione è stata presa per gravi motivi e potrebbe essere prorogata per sei mesi, come previsto dalla legge.
Questa situazione ha un impatto significativo sulla selezione dei funzionari tecnici e conferma l’importanza delle indagini condotte dalla Procura di Avellino. Anche un altro concorso, quello per dieci istruttori di vigilanza, è stato sospeso a gennaio a seguito delle indagini in corso.
Le conseguenze delle indagini della Procura stanno emergendo su uno dei settori più sensibili e rilevanti dell’inchiesta. La trasparenza e la correttezza nei concorsi pubblici sono fondamentali per garantire l’efficienza e l’integrità delle istituzioni.