Il concorso per funzionari tecnici del Comune di Avellino è finito nel mirino della Procura di Avellino a causa dell’inchiesta “Dolce Vita” e dei suoi effetti. La graduatoria per la selezione di funzionari tecnici di categoria D1 per architetti e ingegneri è stata bloccata a seguito delle indagini condotte dagli inquirenti, che hanno portato agli arresti domiciliari l’ex funzionaria comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero, accusati di vari reati.

Il segretario generale del comune di Avellino, Vincenzo Lissa, aveva firmato i contratti di lavoro con due dei funzionari tecnici selezionati, mentre il terzo aveva rinunciato all’incarico. Tuttavia, il procedimento per sostituire il funzionario rinunciatario è stato sospeso a causa dei procedimenti giudiziari in corso sul concorso. La sospensione, prevista per sei mesi e potenzialmente prorogabile, è stata decretata in base all’articolo 21 quater della legge n. 241/90.

Questa vicenda ha scosso la città di Avellino e ha sollevato dubbi sulla correttezza e trasparenza dei concorsi pubblici. La Procura di Avellino sta continuando le indagini per fare luce su eventuali illeciti e assicurare che la giustizia venga fatta. Speriamo che situazioni del genere possano essere evitate in futuro e che i concorsi pubblici siano gestiti in modo corretto e imparziale per garantire la qualità e l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini.

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