La città di Salerno si trova di fronte a una situazione preoccupante per quanto riguarda la qualità dell’acqua di balneazione. A seguito di un’analisi condotta dall’ARPAC, sono stati individuati due tratti di litorale in cui è stato imposto il divieto di fare il bagno.

Il sindaco Vincenzo Napoli ha firmato un’ordinanza che vieta la balneazione nelle zone vicino alla foce del fiume Irno e tra i torrenti Fuorni e Picentino. Questa decisione è stata presa in base ai dati analitici degli ultimi quattro anni di monitoraggio, che hanno evidenziato una scarsa qualità dell’acqua in questi tratti di costa.

Le acque destinate all’uso balneare e i relativi punti di monitoraggio per la prossima stagione balneare sono stati individuati dalla Regione, che ha anche specificato quali sono le zone in cui è vietato fare il bagno in modo permanente. Queste includono le foci di fiumi, canali non risanabili, collettori, aree portuali, aree marine protette e servitù militari.

Tuttavia, i tratti di mare temporaneamente vietati potrebbero essere riaperti alla balneazione se verrà dimostrato un miglioramento della qualità dell’acqua. Per farlo, le Autorità competenti dovranno adottare misure per ridurre o eliminare le cause di inquinamento e documentarle alla Regione.

È importante prestare attenzione alla qualità dell’acqua di balneazione per garantire la sicurezza e la salute di coloro che desiderano godersi il mare durante la stagione estiva. Speriamo che le misure necessarie vengano adottate al più presto, in modo da poter riaprire al più presto i tratti di litorale attualmente vietati.

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