La “denervazione renale” è una procedura innovativa che ha come obiettivo il trattamento dell’ipertensione attraverso la distruzione delle terminazioni nervose “simpatiche” che la causano. Questo trattamento termico, eseguito tramite una sonda che raggiunge le arterie renali e utilizza ultrasuoni o radiofrequenze, può essere definito come una sorta di “termoablazione”.
Nell’Unità Complessa di Cardiologia dell’ospedale di Eboli, diretta dal dottor Angelo Catalano, è stato eseguito con successo questo intervento su un paziente di origini nigeriane affetto da Les. Grazie alla competenza dei cardiologi interventisti Emanuele De Vita e Giuseppe Bottiglieri, il paziente ha ora valori pressori controllati e continua a ricevere le cure necessarie presso la U.O. Complessa di Nefrologia dell’ospedale di Eboli.
Il territorio di Eboli, con una vasta presenza di persone extracomunitarie, richiede un’attenzione particolare da parte del personale medico specializzato. Grazie alla competenza transnazionale acquisita dall’Ospedale di Eboli, è possibile garantire assistenza sanitaria di alto livello a tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro provenienza.
La procedura di denervazione renale eseguita su questo paziente rappresenta un importante precedente per altri casi simili che potrebbero presentarsi in futuro. La diversità etnica della popolazione residente nella zona rende essenziale la presenza di specialisti preparati ad affrontare le diverse patologie che possono manifestarsi.